La Via Lattea è una galassia, precisamente è la galassia che comprende il nostro Sistema Solare.
Si può vedere ad occhio nudo solo in determinate condizioni: cielo terso senza nuvole, inquinamento luminoso assente e periodo dell’anno preciso.
Se le condizioni sono favorevoli, basta alzare la testa al cielo e si può ammirare in tutto il suo splendore.
Non è difficile la tecnica di scatto per immortalare la Via Lattea, si può certamente affermare che il grande lavoro sta nel pianificare lo scatto, trovare la location idonea e scenografica, perchè bisogna contestualizzare lo scatto se non si vuole un semplice scatto alle stelle e avere la fortuna di trovarsi con le condizioni climatiche favorevoli.
Mi trovavo in Sardegna, nel mese di Agosto, con la luna nuova, nella località di Nurallao, paesino dell’entroterra sardo.
La luna nuova è fondamentale per potere individuare più facilmente le stelle.
Intorno le 21,30 mi sono recato sulla location preventivamente individuata munito di torcia e cavalletto.
Mi trovavo nel buio più assoluto e le stelle che componevano la via lattea erano visibili ad occhio nudo.
Posato il cavalletto e settato la macchina per immortalare la scena rimaneva solo da illuminare il soggetto che doveva contestualizzare lo scatto, ovvero la parete di pietra dell’edificio, utilizzando la tecnica del light painting.
Dopo diversi tentativi con la luce sono riuscito a trovare quello che ritenevo fosse il miglior risultato di luce sull’edificio, anzi probabilmente ci sono delle parti sovraesposte, ma nel buio più completo non è mai semplice gestire il tutto, soprattutto alla prima esperienza in questo genere fotografico.
Per fotografare la Via Lattea ho utilizzato un grandangolo da 14 mm, iso impostati su 3200, diaframma 2.8 e tempo di scatto di circa 20 secondi, corpo macchina canon full frame 6D.
Fotocamera fissata sul cavalletto, blocco specchio attivato, scatto in remoto (gestito con la app dal cellulare) e un light painting di 5 secondi.