“Guai a coloro che chiamano Bene il Male, che mutano le Tenebre in Luce e la Luce in Tenebre, che mutano l’Amaro in Dolce e il Dolce in Amaro…” Isaia 5:20-25
Il gioco dell’equivoco si può abbattere come una impietosa scure in qualsiasi momento sulla testa di chi si erge a potenziale giudice del sapere.
Bene e Male, le due forze che governano la vita umana e ne condizionano l’incedere...una lotta perenne di brutale sopraffazione…
Come poter distinguere per poter agire? L’assioma non dipende per forza dal quantitativo di mani alzate…potrebbe certo, ma se così fosse la regola, Cristo condannato dalla folla sarebbe un delinquente.
L’essere umano non vale in base a ciò che dice, a come si comporta, a quello che ha, ma vale in base a tutto ciò che sceglie.
Tutto qui ?
No sicuramente, abbiamo una vita da dedicare alle nostre riflessioni, e non basta leggere libri, occorre anche scriverli.
Iniziamo con il nostro…
Daniele Bisio